𝔊𝔦𝔬𝔯𝔤’𝔦𝔬 non teme di affondare in argomenti scomodi, come il consumismo e la disinformazione. La sua penna, armata di ironia, è affilata come una lama di rasoio che taglia attraverso la superficie della superficialità.

Con un occhio critico rivolto verso se stesso, ci ricorda che a volte la vita è una grande barzelletta e noi siamo solo i comici in un teatro vuoto. Chi non ride è perché non ha capito la battuta.

Il suo approccio alla cultura pop è come un cocktail di tequila e limone: pungente e rinfrescante! Da abete natalizio che teme di essere conciato a citazioni musicali, riesce a legare tutto con il suo spirito unico.